Creare una biblioteca, organizzarla non significa solo dare forma a una storia ma anche creare gli strumenti necessari alla narrazione aziendale, per lo storytelling d’impresa.

Partendo da questa mission è facilmente comprensibile capire perché la direzione dell’Accademia del Caffè abbia la volontà di dare vita ad una biblioteca aziendale. Questa infatti si pone come naturale conseguenza per un’impresa etica che desidera assumere un ruolo di sviluppo globale dei propri interlocutori interni e del territorio che la ospita e da cui trae le sue origini. Biblioteca quindi come culla di identità, che partendo dai temi di interesse diretto relativi alla produzione del caffè, allarga il suo orizzonte a argomenti più generali e globali quali la bellezza, l’equità, la sostenibilità e la parità di genere, con un’attenzione particolare alla didattica e alla promozione del libro e della lettura rivolta alle nuove generazioni.

Una biblioteca, fisica o virtuale, può rappresentare per l’impresa un elemento fondamentale del welfare aziendale, uno strumento di formazione e aggiornamento professionale oltreché un’importante occasione di condivisione e di dialogo con l’interno e con l’esterno. Sulla scia di esperienze ormai collaudate nelle biblioteche aziendali del Nord Italia, abbiamo immaginato per Accademia del Caffè un progetto di biblioteca pensata come spazio di memoria e identità interna, ma anche capace di dialogare con l’esterno, il territorio e le varie istituzioni pubbliche e private che la circondano.

La nostra consulenza e progettazione ha riguardato più fasi e operazioni: Allestimento spazi; Preparazione del catalogo e predisposizione della collezione (rinominata secondo uno studio narrativo delle classi); Formazione e inserimento del catalogo nella rete Sdiaf;  Avvio e inaugurazione della biblioteca; Promozione della biblioteca attraverso attività laboratoriali, workshop e circoli di lettura.